Assemblea preparativa attività per il 1 marzo 2010

Insieme contro il razzismo e le discriminazioni

un 1 marzo di mobilitazione per i diritti e la dignità

 

1-marzo.jpgIl Coordinamento Antirazzista Torinese nato all’indomani della grande manifestazione nazionale antirazzista del 17 ottobre a Roma rilancia l’urgenza e la necessità di impegnarsi per suscitare un impegno e una reazione comune per sconfiggere il clima razzista e violento che sta dilagando nella società alimentato dalle leggi discriminatorie e razziste di questo paese.

Vogliamo dare voce e gambe a quella parte di società che non accetta la divisione tra immigrati e italiani, che lotta per il diritto al lavoro, alla salute, alla casa, all’istruzione per tutti, perché il diritto a vivere dignitosamente non sia legato a un permesso di soggiorno.

E’ necessario il protagonismo di tutti perché si affermi una cultura dell’accoglienza, del dialogo, del rispetto reciproco, della solidarietà.

Il coordinamento è attraversato da differenti realtà che provano a costruire una rete ampia che metta in relazione le lotte che esistono sul terreno della battaglia per i diritti e della solidarietà umana.

L'iniziativa del 1 marzo in Italia nasce inseguendo una suggestione importata dalla Francia e non come richiesta dal basso delle realtà migranti e antirazziste; il veicolo di propagazione è stata la rete attraverso i social network; questo ha creato un grande clamore mediatico e la corsa di molti per appropriarsi di una scadenza che “fa fine e non impegna”: capita così che tra chi in rete promuove questa giornata ci siano anche esponenti di partiti “democratici” più preoccupati del diritto alla sicurezza che alla sicurezza dei diritti.

Condividiamo lo sciopero dei migranti francesi, in lotta da più da questo autunno per affermare i propri diritti. Come loro pensiamo che il 1 marzo, pur non avendolo indetto noi, debba partire dal basso e diventare una giornata di mobilitazione, per provare a far emergere un protagonismo diffuso anche fra gli immigrati, soffocato da una società razzista.

Vogliamo prepararla con una serie di iniziative prima e dopo il 1 marzo per espandere la conoscenza, la partecipazione e le azioni di lotta utili a migliorare le condizioni di vita degli immigrati che significa diritti e dignità per tutti.

Chiediamo ai sindacati di garantire comunque la tutela di tutti quei lavoratori, italiani e immigrati, che,volendo reagire, all’indomani del 1 marzo non abbiano ripercussioni sul posto di lavoro.

Vi invitiamo a preparare tale giornata di mobilitazione insieme e a partecipare alla

 

assemblea cittadina

giovedì 11 febbraio ore 20.00

c/o Casa Valdese (Corso Vittorio Emanuele II, 23 )

 

- No al razzismo

- Accoglienza per tutt*

- Per la regolarizzazione generalizzata per tutt*

- Ritiro del pacchetto sicurezza

- Per la rottura netta del legame tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro

- Mantenimento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro

- Casa-Lavoro-Residenza per i rifugiati e le rifugiate

- No alla politica dei respingimenti in mare

- Per la chiusura definitiva dei Centri di Identificazione ed Espulsioni (CEI)

- No alle divisioni tra italiani e stranieri

- Diritto al lavoro, alla salute, alla casa e all’istruzione per tutt*

- Solidarietà a tutti i lavoratori in lotta per la difesa del lavoro

 

Per contatti: coord.antira.to@gmail.com tel: 3771870977

Facebook:Comitato Primo Marzo - Coordinamento Torino

 

Fip Corso Marconi,34

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